L'ALTRA FACCIA DEL MARE

Come tante luci
che scintillano nel buio del giorno,
uno specchio,
un’anima.
Il vento che piega i miei pensieri,
disturbati da tante voci,
da tante presenze che mi circondano,
ma in fondo soli.
 
Un aquilone mi accarezza la vista,
libero e leggero:
in un tenero abbraccio melodico taglia l’aria,
lasciando dietro di sé
un vuoto di emozioni,
una storia di ricordi
semplici, ma forse inefficaci.
 
L’acqua fredda
che corre veloce
senza conoscere la via,
lasciandosi trasformare
dal vento, dalle correnti.
Non pensa.
Non decide.
Si lascia andare frenetica.
Ma in fondo è sempre lì
e sembra ferma.
 
Bionda la sabbia,
dorata come il grano,
come la scia di una cometa,
come i miei pensieri
che ancora parlano di te,
coscienti ma un po’ malinconici,
che si disperdono
nel soffio di troppe disillusioni.
FABRIZIO CELLI, ROMA 03/06/2012