PALLIDO PENTIMENTO

(pubblicata in Viaggi di Versi 17)
Percepisco una luce oscura nel mio cuore,
un rumoroso velo di tristezza.
Cerco di ignorarlo,
mi aggrappo a fili spessi come un capello,
resistenti come la paglia
e reali come un sogno.
Ora sento il vuoto
e il futuro è un po’ più pallido,
un po’ meno caldo.
Nel cielo il sole brilla,
borioso e inflessibile,
ma sui miei occhi piove ancora,
grigie nuvole attenuano la mia vista
e il mio equilibrio si fa instabile.
Scatti di un recente passato,
un negativo di nostalgia che vorrei bruciare.
La passione, ormai assopita,
lascia spazio al ricordo.
E la fiducia muore.
Ma il mio cuore batte ancora
con frustrante arroganza.
E tu sei solo un pallido pentimento.
FABRIZIO CELLI, ROMA 04/03/2011