Pioggia

Pioggia,
pioggia è il tuo nome,
pioggia come le assenze
che scuotono il mio cuore;
un’inquietudine incessante,
debole e insaziabile,
accompagna i miei giorni,
un’immatura gelosia
prende il posto dei miei sogni.
 
Restare sveglio
in silenzio a colorar gli ostacoli
sperando che ancora ha voglia
Dio
di compiere miracoli.
Guardare il cielo
cercando i tuoi occhi tra le stelle,
sentirsi solo
lontano dal profumo della tua pelle.
 
Pioggia,
pioggia di alcol nelle mie vene,
pioggia di donne a consumar le mie sere.
Come la Terra che smaniosa gira
a cercare il Sole,
a cercar la luce per scaldare il mare
e consentir la vita,
così mi perdo tra mille relazioni,
inseguendo un calore,
una manciata di emozioni
che fingo di provare
ma che ho trovato solo nel tuo cuore,
nel tuo amore.
FABRIZIO CELLI, ROMA 16 GIUGNO 2013
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