La ricerca della serenità

(pubblicata in Viaggi di Versi 17)
Manca l’aria in questa casa
gocce di errori che fuoriescono dal vino
fermo lì sul tavolo
ad ascoltare l’ennesima delusione,
confuso giudizio,
velenosa illusione.
 
Manca l’aria in questa strada,
felice giornata di primavera,
tra gente carponi
che grida la propria disfatta
accusando il cielo della sua lontananza
e la terra, inerte,
del suo mancato sostegno.
 
Manca l’aria in questo tempio,
chiuso tra i bianchi marmi della storia,
odore di vita,
suono del tempo che scorre immobile
in un mondo dilatato,
dilaniato
dalla tristezza della gioia
che non riusciamo mai a rincorrere.
 
Il mondo del caos,
il tempo dei vivi,
dei sopravvissuti.
Duro è il mio silenzio,
compassione,
nero come questo inchiostro,
elegante imperfezione
di un desiderio ormai sedato.
Eppure al mio pensiero
bastava solo il tuo respiro.
FABRIZIO CELLI, ROMA 29 APRILE 2013